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domenica 2 maggio 2010

May Day, meno male che ci sei!

Che giornata signori, che giornata!
Il May Day si apre nel migliori dei modi per il sottoscritto: come entro in metropolitana, neanche una fermata ed ecco un'onda barbarica che con boati e urla occupa interi vagoni. Sono ragazzi arrivati da tutta Italia apposta per la street parade e si sente che non sono Milanesi, infatti sono loro che mi tirano in mezzo e iniziano a parlarmi. Come vedono la macchina fotografica, invece di trattarmi a male parole, si mettono in posa in un divertente esibizionismo. Sono gentili e mi offrono le loro bottiglie di vino, di vodka e di olio per i motori ma basta un semplice no grazie e non ti fracassano le palle. Poi mi dicono che anche loro fanno fotografia, certo non quella digitale, loro facevano con la camera oscura, e giù allora un altro discorso e altre risate. Si esce dalla metro per entrare in una Milano allegra, colorata, febbricitante, animata dalla musica alta e da camion addobbati manco fosse carnevale. Una street parade, il May Day, che ridà vita a questa città morta, riesce a rianimarla donandole vivacit. 3/4 di corteo sul camion di Rete Studenti Milano rendono il tutto ancora più piacevole. E poi c'è il fare foto dal camion, cantare canzoni d'alto livello culturale (parliamo d'Er Piotta qui), vendere birra a centinaia di persone assetate cercando di non rovesciare vodka lemon dappertutto (come qualcuno ha purtroppo fatto).
Avrà poco di ideologico la street parade, ma è forse una delle poche volte che mi sono sentito così felice girando per le strade grige di Milano.












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