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martedì 17 marzo 2009

Domani manifestazione (18 Marzo 2008). Ecco i motivi

Domani si manifesta. E perché?

Vi propongo alcuni testi trovati su vari siti che parlano delle varie riforme (scuola ed economia), cercando di estrarre le parti più importanti. C'è da dire che il governo fa di tutto per conforderci! Vi basta leggere il DL 180/2008 per non capire più nulla. (Non vi ricorda molto il linguaggio forbito adoperato da Don Abbondio per cercare di 'fare fesso' il plebeo Renzo?). Vogliamo poi parlare della lunghezza del decreto legge (diveuto poi legge) 133/2008?

Questo viene dal sito de 'La Repubblica'

Dopo l'approvazione della legge 133 e del dl 180, cioè la riforma Gelmini sull'università, si misurano i primi effetti. Ma tra i motivi della protesta c'è anche il ddl 116, meglio conosciuto come norma "ammazzaprecari", che dev'essere approvato dal Senato entro marzo.

[...]

Ma si faranno ancora i grandi numeri di ottobre e novembre scorsi? "Sarebbe ingenuo pensare di essere ancora così tanti - dice Dana Lauriola, dell'Onda torinese - ma è importante che scendiamo in piazza insieme a lavoratori e precari". "Il problema non è avere un corteo numeroso come quello di novembre - sottolinea Alioscia - ma rilanciare i temi, risvegliare un livello di consenso". L'Orientale 2.0 di Napoli chiede la costruzione di un'assemblea unitaria delle realtà dell'Onda "per restituire continuità e progettualità all'enorme energia accumulata nelle mobilitazioni dell'autunno". -fonte repubblica.it-

Questo invece viene dal volantino della cgil

CHIEDIAMO


  • organici stabili e funzionali al tempo scuola e all’offerta formativa;

  • il ripristino delle risorse tagliate all’istruzione con la legge 133/08;

  • la conferma della centralità del contratto nazionale e la tutela del diritto alla contrattazione;

  • il ritiro dei provvedimenti “Brunetta” sulla malattia;

  • la difesa dell'occupazione aprendo un tavolo interministeriale di confronto sul precariato;

  • di fermare il disegno di legge “Aprea” che limita la libertà d’insegnamento;

  • la difesa del diritto di sciopero e il conseguente ritiro del disegno di legge delega “Sacconi”.

Dal sito dell'Associazione Docenti Precari Milano e provincia
  • Contro i tagli di risorse e di personale docente e ATA nella scuole e nelle Università previsti dalla legge finanziaria n.133;
  • Perché si metta mano al problema del precariato nei settori della conoscenza e si attui anche per questi lavoratori interventi di ammortizzazione sociale;
  • Per la chiusura dei contratti scaduti da 40 mesi dell’Alta Formazione Artistica e Musicale e della Dirigenza Scolastica;
  • In difesa piena del diritto alla salute dei dipendenti pubblici e abolizione dei provvedimenti “Brunetta”;
  • Per contrastare l’approvazione del disegno di legge Aprea che mira a ridurre ruolo e titolarità della contrattazione fino all’abolizione delle RSU per docenti e personale ATA.; che prevede un meccanismo di assunzione diretta degli insegnanti da parte delle scuole e che nel suo articolato, così come formulato, interverrebbe anche sulla libertà d'insegnamento e sull’autonomia professionale dei docenti.
  • In difesa del ruolo del sindacato, della contrattazione e del diritto costituzionale di sciopero.

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