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sabato 20 dicembre 2008

LEZIONI ITINERANTI BY TITO LIVIO

Ieri, dalle 14:30 circa, abbiamo "lezionato" per le strade di Milano, in direzione San Babila.
In seguito alle decisioni prese durante il comitato abbiam deciso le tappe, le lezioni da fare ecc ecc
e così una volta fuori da scuola, con in mano la macchina fotografia che mi sono fatto "prestare", muniti poi di videocamera professionale con tanto di treppiede, siamo partiti (scortati dalla polizia: sembrava ci fossero più ometti vestiti di più che noi!)
Percorriamo così via Torino e la prima lezione viene tenuto vicino alla Chiesa di S.Giorgio. Qui si parla di Piazza Fontana e della strategia della tensione. La gente che passa è di vario tipo: c'è cui non prende neanche il volantino che distribuiamo, chi passa e non guarda, chi si ferma due secondi e poi riparte (perché Milano è frenetica)... insomma, attirare gente non è così facile come sembra
poi si continua, alla volta di Piazza Duomo, dove si parla di Tacito... siamo al classico, e un po' di Latino ci è toccato farlo =)
qui c'è più gente che passa... il cerchio che abbiamo formato in qualche modo fa il suo effetto e le persone si incuriosiscono, fermandosi a dare un'occhiata.
Terza tappa: siamo dietro al Duomo e la lezione che si tiene riguarda lo stato e i suoi rapporti con la mafia. Il posto è trafficato, ma la posizione non è forse delle migliori: la gente non si ferma molto.
E infine, mentre ci stiamo dirigendo alla meta, passiamo davanti a una sede del PDL accanto a Mondadori e come viene fatto notare, la sede è vuota, la sede che dovrebbe essere luogo di pensiero del PDL, ma sono pieni i negozi, Mondadori in primis, i negozi che sono le vere sedi del PDL, quelle del consumismo.
E così una volta arrivati in San Babila troviamo altri gruppi studenteschi che a loro volta sono lì per fare lezioni in piazza. C'è da dire che il Tito Livio era forse più numeroso di altri vari gruppetti, quali Cantiere, Climax, Sinistra Artista (ma c'era?!)...
spero di poter postare a breve un po' di foto, o comunque verranno realizzati dei video dell'evento
che dire quindi... una esperienza singolare, un modo di stare insieme, di opporsi alla riforma in modo intelligente e civile
ora manca solo gente e spero che le persone che solitamente sono indifferenti a questi eventi, inizino a capire l'importanza di partecipare
perchè non partecipare significa tirarsi la zappa sui piedi, perchè non partecipare non serve a nulla, perchè qui la politica non centra nulla.. qui è in gioco il nostro futuro, il futuro di noi giovani

(mi scuso per il racconto poco dettagliato ma il mal di testa non mi permettere di scrivere più di tanto)

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