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domenica 20 aprile 2008

100 POST

Ragazzi questo è il centesimo post che scrivo sul blog! Sulle musicalità (che tanto mi ha preso) di Il solito sesso, (la canzone di Max Gazzè) butto giù un po' di cose che volevo scrivere, ma sono poi stato bloccato una buona settimana e mezza a causa di una tonsillite acuta con febbre alta (quanto mi piace dire che era acuta, e non una banale tonsillite "normale")...
beh devo dire che è palloso stare una settimana e mezza a casa! Ti inizia a mancare addirittura la scuola... mi mancava più che altro per il fatto che non potessi vedere i miei amici (fuori dalla classe, sottolineo) [intanto ho fatto ripartire la canzoncina, cavoli quanto mi piace, ha un tempo particolare]
Insomma, per uno come me che ormai non ha problemi a conoscer gente e che ha sempre voglia di stare in mezzo alla gente (e pensare quanto ero timido fino all'anno scorso) è terribile starsene a casa. Ringrazio Lianna per essermi venuta a trovare (anche se per 20 min, che sennò veniva scannata, vero?! ahah) la Gin che mi è venuta a trovare, la Gnagna che si è fatta sentire e sarebbe addirittura venuta, la Juls, la Giuly e la Kamy che mi hanno chiesto come andava ;-) Devo dire che ci si sente già meglio, quando si ricevono dei messagi dagli amici... e poi beh mio fratello Gio che m'è venuto a far compagnia e si è parlato del futuro della band eheh
Ah, in questi giorni sto leggendo Diario di scuola, non male...(informazione di servizio che non fregherà a nessuno)
Poi ho scritto questo durante un'ora di lezione (prima di star male):

FOTO DI SE'
Tempo d'otturazione rallentato d'un secondo
così da sfumare la realtà almeno per quell'attimo,
per focalizzare unicamente su un soggetto
lasciando scorrere quel fiume verso il suo punto di fuga
e che i colori si mischino per creare forme concrete
un po' astratte, e che il bianco e nero si scaldi
fino a colorarsi d'immaginazione
e come è magico il taglio, il quadro che
una foto riesce a dare, un'idea pitturata e raffigurata
nel suo aspetto che un secondo prima o un secondo dopo sarebbe
stato diverso
qui non servono parole, ma libertà di interpretazione
nella fotografia cadono tutti i fondamenti a te sicuri
e nel momento in cui chiudi un'occhio e premi il tasto
sei te stesso, i voti scolastici e gli altri rendimenti non contano e non
influiscono sul tuo scatto
finalmente il tempo è tuo, l'hai fermato, ed è tuo
hai imprigionato quel soggetto che in qualche modo ti
ha chiamato e si è fatto fotografare, gatto o pontile che sia
se solo venissimo giudicati anche secondo queste
capacità... ma per molti forse la scuola è più importante...
OFF: e con un tasto si spegne quel tuo piccolo spazio
che ti aliena da tutto e da tutti, e sei te con te stesso




Beh, oggi è un altro giorno, nel senso che ho ripreso la scrittura di tale post che avevo salvato come bozza (cosa mai fatta visto che scrivo sempre di getto e non ci penso due volte)
Uhm che dire... ci sono preoccupazioni causa scuola doh! E già, ci si scontra con la realtà e si capisce che noi sognatori vivremmo di voglia di fare e di ohhhhh di sorpresa di fronte ai tramonti o ai gabbiani che sorvolano sul mare, magari suonandosi nella mente le note di prokofiev, ma arriva il momento in cui si rischi a scuola e beh, bisogna mettersi sotto con lo studio.
Fortuna che ci sono ancora quelle cose che mi tirano su... la ragazza, la musica (ecchecavolo però non suono batteria e chitarra da tanto, eh...uff scuoladimmmmerda), gli amici e le cazzate che mi rendono tanto felice e spensierato e pensieroso nello stesso momento
Beh se mi verrà in mente altro lo scriverò... con tutte le cose che mi passano in tempo poi scrivo sempre poca roba, vabè

ps come si suol dire, 100 di questi post! almeno speriamo =)

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